Malware, phishing, trojan, sono tutte parole e concetti che abbiamo imparato a conoscere e con cui abbiamo familiarizzato nel corso degli anni e della nostra attività digitale. Ma di cosa si parla quando utilizziamo il termine NUIT?
NUIT è l’acronimo usato per identificare i Near-Ultrasound Inaudible Trojan, un nuovo metodo di attacco utilizzabile dai malintenzionati.
Le tecniche NUIT riproducono suoni nella gamma di frequenza ultrasonica (16kHz-20kHz) per dare comandi vocali a dispositivi intelligenti (in alcuni casi i comandi richiedono meno di un secondo per essere eseguiti). Una nuova ricerca mostra come un utente malintenzionato può utilizzare gli ultrasuoni per assumere silenziosamente il controllo di telefoni, altoparlanti intelligenti o qualsiasi dispositivo con un assistente digitale.
Guenevere Chen (Università del Texas), Qi Xia (Università del Texas) e Shouhuai Xu (Università del Colorado) compongono il team di ricercatori che ha dimostrato attraverso una serie di test come gli assistenti vocali (Siri, Google Assistant, Cortana, Alexa) possano trasformarsi in autentiche minacce attraverso le tecniche Near-Ultrasound Inaudible Trojan (NUIT).
Il principio principale che rende NUIT efficace e pericoloso è che l’attacco sfrutta le caratteristiche costruttive dei microfoni (usati dagli assistenti digitali) che sono in grado di captare suoni non udibili dall’orecchio umano.
Ma all’atto pratico, in che modo i NUIT possono rivelarsi pericolosi per gli utenti?
“Se riproduci YouTube sulla tua smart TV, quella smart TV ha un altoparlante, giusto? Il suono impercettibile dei comandi dannosi NUIT potrà attaccare il tuo cellulare e comunicare con il tuo Assistente Google o i dispositivi Alexa. Può anche accadere in Zoom durante le riunioni. Se qualcuno riattiva l’audio, può incorporare il segnale di attacco per hackerare il tuo telefono che solitamente nella maggior parte dei casi è posizionato accanto al computer durante i meeting online.” ha spiegato Guenevere Chen.
Con l’aumento dell’utilizzo di dispositivi IoT e dall’intelligenza artificiale, i comandi vocali diventeranno probabilmente più essenziali per la nostra vita quotidiana e gli exploit audio saranno una nuova minaccia di cui tenere conto.
Maggiori dettagli verranno presentati direttamente dai ricercatori al prossimi Simposio sulla sicurezza in programma ad Agosto 2023.
Imparare a conoscere fin da subito queste nuove minacce permetterà agli operatori di correre ai ripari in fase di produzione (o con interventi successivi) e agli utenti di non farsi trovare impreparati, implementando le tecniche di cybersecurity non solamente in ambito lavorativo ma anche nella sfera privata.
