Nel corso di questo breve articolo cercheremo di dare una panoramica generale sui servizi gestiti e risponderemo a queste e ad altre domande.
Per prima cosa partiamo dalla definizione di servizi gestiti.
Secondo la definizione di Gartner, un provider di servizi gestiti (MSP) fornisce servizi, come rete, applicazione, infrastruttura e sicurezza, tramite un supporto continuo e regolare, garantendone l’amministrazione attiva presso le sedi dei clienti, in un data center (hosting) di proprietà del Managed Service Provider (o MSP) o in un data center di terze parti.
Lo sviluppo delle nuove tecnologia e l’applicazione della stessa nei campi più disparati (basti pensare alla rapida crescita dell’Internet of Things che si è avuta negli ultimi anni) contribuisce a rendere il mondo informatico sempre più complesso e difficile da gestire.
Nel passaggio all’informatica 3.0 (e recentemente si inizia già a sentire parlare di informatica 4.0) si è assistito anche ad una progressiva evoluzione dei servizi gestiti, passando dalla classica gestione di applicazioni e infrastruttura ad aspetti più legati all’innovazione, al monitoraggio della rete, alla sicurezza, alla virtualizzazione, al backup & ripristino dopo un’emergenza senza dimenticare attività di help desk e supporto tecnico.
E’ in questo scenario che negli ultimi anni hanno trovato una collocazione specifica nel mercato gli MSP che offrono servizi gestiti, tanto che oggi sono diventati una figura chiave di riferimento nel mondo ICT, risolvendo problemi infrastrutturali (grazie a data center) ma non solo.
Il successo di MSP e dei servizi gestiti nasce dal fatto che oggi le aziende e la pubblica amministrazione stanno vivendo un momento di profonda trasformazione (approfondisci qui il piano industria 4.0 relativo all’innovazione tecnologica) e competere in un mercato sempre più combattivo con una infrastruttura IT inadeguata diventa molto complicato se non addirittura impossibile.
Gli MSP quindi supportano tutte quelle imprese che per diversi motivi hanno bisogno di aiuto nella gestione ordinaria del reparto IT.
In che modo avviene questo? Dando al cliente finale un servizio “chiavi in mano” (dalla gestione dell’infrastruttura e dei device, fino a servizi continuativi di gestione e supporto ) che gli permetta di concentrarsi solamente sulle attività produttive.
Questo nuovo paradigma del mercato IT, presenta senza dubbio dei vantaggi: in primis vantaggi economici derivanti anche da economie di scala (il cliente quando firma il contratto, conosce in anticipo i costi e sa già quanto andrà a spendere e l’MSP potrà abbattere i prezzi unitari dei prodotti, fornendo tariffe più vantaggiose).
Troviamo vantaggi inoltre anche a livello tecnico, l’end user infatti non dovrà infatti preoccuparsi di essere inadeguato dal punto di vista tecnologico, in quanto sarà compito del Managed Service Provider mettere a disposizione dell’utente finale tutte le risorse tecniche necessarie e preoccuparsi di mantenerle sempre aggiornate.
In altre parole potremmo definire i servizi gestiti come una serie di operazioni che qualcuno (l’MSP) esercita sulla nostra infrastruttura hardware e/o software, in modo continuativo per mantenerla efficiente, efficace e sicura.
Efficiente perché è un modo per rimanere aggiornati sulla tecnologia, avere accesso alle competenze strizzando l’occhio alle necessità di budget.
Efficace perché in caso di malfunzionamenti i tecnici intervengono prontamente riducendo i tempi di fermo macchina e downtime, si passa quindi da una situazione passiva (break & fix) ad una proattiva.
Sicura perché i Managed Service Provider grazie al loro know how sono in grado di individuare le criticità e la relative soluzioni.
