A pochi mesi dal debutto sul mercato di Windows 11, emergono alcuni problemi nel nuovo sistema operativo di Microsoft.
In un momento storico in cui i pc e notebook sono diventati strumenti fondamentali per la vita, sia privata sia lavorativa, alzi la mano chi non ha mai pensato di regalare a terzi (tipicamente a persone del nucleo familiare o, in ambito lavorativo ai collaboratori più stretti) il proprio pc usato in seguito all’acquisto di un nuovo modello più performante.
E i dati che sono presenti sul nostro disco fisso?
La due diligence prevede che vengano salvati su un supporto esterno o in cloud e che vengano quindi cancellati prima che il pc venga consegnato al nuovo utilizzatore. A completamento di questa procedura, si deve prevedere anche la formattazione del pc.
Ma siamo sicuri che i dati vengano del tutto cancellati con la formattazione del pc ?
La fonte è la stessa Microsoft: il nuovo Windows 11 (e le ultime release di windows 10 legate all’aggiornamento KB5006670) a causa di un bug di sistema, non sono sempre in grado di eliminare totalmente i file scaricati o sincronizzati localmente dalle cartelle OneDrive e OneDrive Business.
I sistemi operativi attualmente soggetti a questo bug sono: Windows 11, versione 21H2; Windows 10, versione 21H2; Windows 10, versione 21H1; Windows 10, versione 20H2
Da Microsoft, in attesa che i tecnici rilascino gli aggiornamenti a correzione del problema, suggeriscono di procedere con dei workaround come eliminare la cartella Windows.old oppure scollegare Onedrive prima del ripristino del sistema.
In questa fase, in cui Windows 11 è ancora un sistema operativo nuovo e poco conosciuto dal grande pubblico, consigliamo di aspettare ed effettuare aggiornamenti di sistema operativo in attesa che i tecnici del colosso di Redmond riescano a risolvere i bug, grandi o piccoli, come quello evidenziato in questo articolo.